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Aminoacidi glucogenetici
Per aminoacidi glucogenetici, glucogenici o GAA, dall'inglese Glucogenic Ammino Acids, si intendono quella serie di aminoacidi che possono essere impiegati per essere convertiti a glucosio tramite il processo di gluconeogenesi, principalmente da parte del fegato, e secondariamente da parte del rene[1].
La gluconeogenesi è quel processo volto alla sintesi del glucosio a partire da precursori di origine non glucidica a tre atomi di carbonio. I substrati che vengono utilizzati per essere convertiti a glucosio tramite via glucogenetica sono specifici aminoacidi, glicerolo, acido lattico (lattato), e acido piruvico (piruvato).
La graduale perdita degli aminoacidi glucogenetici ottenuti dalla degradazione delle proteine strutturali, e quindi il loro utilizzo a scopo energetico, si verifica nei casi in cui non si è provveduto a rifornire l'organismo di determinati nutrienti per il mantenimento dell'equilibrio biologico. In risposta a questa carenza, alcuni substrati, tra cui gli aminoacidi, vengono coinvolti nel Ciclo di Krebs per garantire sufficiente disponibilità di glucosio[1]. Gli aminoacidi glucogenetici sono coloro che possiedono una catena carboniosa che può essere trasformata, in tutto o in parte, in intermedi del Ciclo di Krebs o in piruvato. Sono gli scheletri carboniosi degli aminoacidi a fornire il carburante glucogenetico; essi provengono da 19 dei 20 aminoacidi presenti nel muscolo, ad esclusione della leucina[2]. . Tra le cause che possono avviare un processo di catabolismo aminoacidico (proteolisi), vi sono:
• Digiuno prolungato
• Basse o esaurite scorte di glicogeno
• Stress acuto
• Superallenamenti fisici
• Squilibri aminoacidici
• Attività fisica aerobica prolungata